Cosa mangiare a colazione senza imbottirsi di carboidrati

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La colazione, come ben si sa, è il pasto più importante della giornata. Non dovrebbe essere mai saltata - purtroppo, sono tante le persone che lo fanno - e dovrebbe essere preceduta da un’attenzione specifica a quello che si porta in tavola. Se ti stai facendo domande su come gestire quest’ultimo aspetto e, in particolare, su cosa è meglio mangiare a colazione senza imbottirsi di carboidrati, nelle prossime righe puoi trovare diverse informazioni utili.

Perché la colazione salata fa bene alla salute?

La colazione caratterizzata da una bassa quantità di carboidrati e da un focus prevalente su proteine e lipidi è considerata benefica per la salute. Come mai? Prima di tutto perché aiuta a tenere sotto controllo i picchi glicemici. Questi ultimi, quando si manifestano possono provocare attacchi di fame e, in particolare, incentivare il consumo di alimenti zuccherini, con ovvie ripercussioni negative sul mantenimento del peso forma.

Inoltre, dati scientifici alla mano, rappresenta una valida alleata a lungo termine quando si parla di prevenzione del diabete. Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei motivi per cui fa bene! Tra questi, rientra anche la sua capacità di favorire, in virtù dell’alto contenuto di proteine, il mantenimento della massa magra.

A questo punto, è naturale chiedersi cosa mangiare per portare in tavola un primo pasto della giornata all’insegna del gusto e per non rimpiangere il classico mix cornetto e cappuccino. Continua a leggere l’articolo per scoprire la risposta!

Colazione low carb: qualche idea stuzzicante

Da diversi anni a questa parte, l’attenzione scientifica sugli effetti sulla salute della riduzione dei carboidrati è altissima (se ti interessa saperne di più, visita CurarsiNaturale.it per scoprire i benefici dell'alimentazione low carb).

Questo porta tantissime persone come te a interessarsi in merito alle opportunità per tenere sotto controllo i carboidrati senza rinunciare al gusto. Per quanto riguarda la colazione, ce ne sono diverse. Eccone alcune:

  • Toast: ecco un grande classico della colazione low carb. Se si ha intenzione di massimizzare i vantaggi della tipologia di alimentazione sulla quale ci stiamo soffermando, è il caso di prepararlo con pane integrale. Come farcirlo? Con salumi magri come la bresaola. Se si vuole, lo si può accompagnare con una spremuta.
  • Avocado toast: variante super gustosa della soluzione indicata nel punto precedente, chiama in causa un frutto che è un concentrato unico di benessere. Ricco di grassi buoni, l’avocado aiuta infatti a tenere sotto controllo l’infiammazione ed è un eccellente antiossidante.
  • Uova: le uova possono essere messe in primo piano in diversi modi in una colazione low carb. Le si può preparare strapazzate, oppure dare vita a una deliziosa frittata da farcire con del prosciutto o con della crema alla nocciola proteica.
  • Bruschetta: la bruschetta è un’altra soluzione semplice e gustosa per portare in tavola una colazione a basso contenuto di carboidrati. Rapida da preparare, permette di dare spazio a diversi ingredienti. Tra questi è possibile citare i pomodori, che hanno il vantaggio di essere delle preziose fonti di licopene, uno degli antiossidanti più efficaci in assoluto. Se si vuole, si può aggiungere anche la ricotta, latticino noto per essere gustoso e leggero.

Cosa bere? Anche in questo caso, le alternative sono diverse. Premettendo il fatto che, in tutti i casi, è necessario chiedere consiglio al proprio medico di fiducia, ricordiamo l’esistenza di alcune dritte utili a livello generale. Qualche esempio? Il caffè non zuccherato (meglio se caffè d’orzo). Come già accennato, si può portare in tavola la spremuta, anch’essa non zuccherata (attenzione, spremuta, non succo di frutta).

Se si opta per il latte vegetale, anch’esso dovrebbe essere privo di zuccheri aggiunti. Degna di nota è infine la possibilità di scegliere il bulletproof coffee. Bevanda molto amata da chi segue la dieta chetogenica, si prepara passando al mixer un paio di tazzine di caffè, un cucchiaino di burro chiarificato e uno di olio di cocco, ricco di acidi grassi a catena media.